Il Team
Un gruppo di artisti collegati con la Fondazione Collodi
Ideare, mettere insieme e soprattutto realizzare una mostra è un lavoro di squadra.
Il team organizzato da Emiliano Landi si avvale, oltre che del supporto della Fondazione Nazionale Carlo Collodi e degli artisti, di altri due collaboratori chiave, ovvero sua moglie Katia e Willy Bergers, che vi presentiamo qui di seguito.
Emiliano Landi
è nato a Firenze nell'anno 1971 e da allora contribuisce con orgoglio alla diffusione delle tradizioni, del folklore e della bellezza dell'arte in tutte le sue forme. Col tempo, quello che sembrava un hobby si è trasformato in una passione. Ha iniziato a ideare e curare mostre collettive incentrate sul burattino più amato del mondo: Pinocchio.
Dopo varie e accurate ricerche, ha contattato artisti di talento e ha formato un team che, insieme a lui, è molto apprezzato dai visitatori. Il loro "viaggio insieme" è iniziato durante la pandemia per celebrare il 140° anniversario della nascita del burattino. Infine, la mostra "Pinocchio torna a casa" ha debuttato a Firenze. A questa seguì una seconda mostra a Collodi dal titolo "Trucioli d'arte nel paese di Pinocchio", in cui il burattino dal naso lungo si sarebbe immerso nel mondo della musica.
Emiliano Landi è lieto che sia finalmente giunto il momento di presentare il risultato di questi sforzi. 'Sulle note di Pinocchio' si differenzia anche dalle mostre precedenti perché è arricchita dal racconto di Katia Nocentini e da una fiaba di Willy Bergers, che ne ha tratto ispirazione guardando i quadri.
Katia Nocentini
Nata a Prato nel 1974 Katia Nocentini si definisce una "figlia del mondo". Ispirata da fatti realmente accaduti e dai molteplici luoghi da lei visitati, scrive fiabe per bambini ed allo stesso tempo per genitori. Proprio come Carlo Lorenzini, tratta tematiche serie come il passaggio dall' età infantile a quella adulta sotto forma di favole.
Il suo " incontro" con Pinocchio avviene alle scuole elementari, dove l’insegnante propone proprio il testo delle avventure di Pinocchio per imparare a leggere. Pinocchio diviene quindi il bambino, il "compagno di classe" di tutti ed ha la capacità di farsi ben volere da chi si appassiona alla sua storia.
Poiché si dice che il tempo è galantuomo, a distanza di anni Katia ha l’opportunità di rendere pubblica la sua opera e nella giornata mondiale dell'UNICEF, esordisce con il libro intitolato "Tre zollette per Pinocchio". Le zollette per lei assumono un significato metaforico e rappresentano: la carezza, la coccola, il bacio della buona notte. A tal proposito, il suo pensiero è rivolto a tutti quei bimbi, che come Pinocchio vivono un’infanzia complicata e piena di disavventure.
"Sulle note di Pinocchio "rappresenta per Katia una nuova esperienza. Insieme agli artisti, percorre un viaggio nel mondo della musica e sempre " tenendo per mano" Pinocchio, osserva i quadri e da essi ne sviluppa la narrazione. Il burattino rimane sempre e comunque il protagonista delle opere pittoriche, ma lei ne descrive le vicende in chiave rivisitata.
I quadri divengono la musa ispiratrice ed è in quel magico momento in cui gli occhi che li osservano, incontrano la mano che lei scrive "Sulle note di Pinocchio"
Versione in italiano
Versione in tedesco
Willy Bergers
Il Racconto di Willy.
Nella mia infanzia - se ricordo bene- non ho mai sentito parlare di Pinocchio. Forse il famoso personaggio e la sua storia non avevano ancora raggiunto il piccolo villaggio sulla riva sinistra del Reno dove sono nato. A quel tempo eravamo in guerra e durante la guerra la gente ha altre cose di cui preoccuparsi. Ma sospetto che mia madre sapesse qualcosa del burattino di legno dal naso lungo proveniente dalla lontana Italia. Quando tornavo a casa dalle mie escursioni avventurose mi chiedeva cosa avessi fatto quella volta. Mi guardava il naso.
E nel frattempo Willy é diventato un appassionato scrittore di storie di Pinocchio ed ha anche disegnato il suo Pinocchio." Ecco la fiaba di Willy "La storia di Gatto e Volpe">>>
Il team della SI-PO
Istituto Culturale Tedesco di Prato
Il team che ha realizzato il sito web è quello della SI-PO (Istituto Culturale Tedesco) di Prato, in Toscana.
Dopo settimane di lavoro e impegno, Peter Schmitz e le stagiste Anne, Charlotte, Rieke e Francesca sono lieti di presentarvi il risultato di un meraviglioso progetto in onore della figura di legno dal naso lungo.
Divertitevi a scoprire il sito e tutte le meravigliose opere d'arte e i loro creatori!