Le tele nella Badstube Wangen
43 Tele di altrettanti artisti
Cari visitatori, con questo catalogo online, che avete richiamato tramite il codice QR, potete leggere (nell'ordine di presentazione) brevi informazioni su tutti i quadri nelle tre sale che gli artisti ci hanno fornito.
Speriamo che la mostra sia di vostro gradimento.
1 LA GRANDE ORCHESTRA
NEVA CASELLA
L' alta sensibilità è il tratto distintivo dell'artista. Di seguito viene riportato un tratto del racconto di Katia Nocentini intitolato "Sulle note di Pinocchio" che forma un binomio tra l'opera dipinta e quella scritta. Due arti si incontrano con le seguenti parole:
"Quella notte tanto attesa, giunse in tutta la sua magnificenza. Un firmamento di stelle a forma di note si dispose sopra al teatro, per omaggiarlo in tutto il suo splendore".
2 I TOPINI MUSICANTI
ANGELO BERNAVA
In questa interpretazione, i topini rubano lo strumento al Pifferaio così da non essere catturati dal suono magico dello stesso. Tutti assieme possono quindi divertirsi e girare a loro favore la sorte della fiaba. Questo ci insegna come la magia possa essere usata a vantaggio di chi la possiede...
3 IL PESCATORE VERDE
GIOVANNI MAZZI
“Un pescatore così brutto, ma tanto brutto, che pareva un mostro marino. Invece di capelli aveva sulla testa un cespuglio foltissimo di erba verde; verde era la pelle del suo corpo, verdi gli occhi, verde la barba lunghissima, che gli scendeva fin quaggiù. Pareva un grosso ramarro ritto sui piedi di dietro.” Il Pescatore trova in una sua rete da pesca Pinocchio. Dapprima lo scambia per un granchio, ma alle rimostranze di Pinocchio che si dichiara un burattino, risponde di essere felice di mangiare un «pesce burattino» perché prima di allora non lo aveva mai assaggiato. Da questa descrizione è nato il mio quadro dove il pescatore imbraccia la chitarra quasi la volesse mangiare così come ha fatto con Pinocchio nel racconto di Collodi.
4 MELAMPO CHE SUONA LA TUBA
MARTA MARTINI
Pinocchio, liberato dalla prigionia, cerca di tornare dalla sua fatina ma, per le avversità che troverà lungo la strada, si metterà di nuovo nei guai finendo incatenato al posto di Melampo, da poco morto, a fare la guardia. Durante la notte, abbaiando, farà in modo che il contadino possa acciuffare le faine e, per riconoscenza, lui lo libererà. Ma Melampo, che purtroppo ha vissuto sempre nella cuccia e che durante la sua vita si è comportato subendo le scelte altrui, ora che è solo spirito, ha la possibilità di esibirsi suonando la tuba. Con la sua musica riuscirà a radunare tutti gli abitanti della fattoria: il serpente, la lucciola, le faine ed i polli, in una ritrovata tranquillità e fiducia reciproca.
5 BLUE TRUMPET
ALESSANDRA PASCALI
L’opera rappresenta “uno scoglio che pareva di marmo bianco: e su in cima allo scoglio, una caprettina d’un color turchino sfolgorante” che si esibisce in un concerto magico in cui l’alternanza dei toni acuti e gravi della tromba converge in un turbinio di emozioni che coinvolge anche le onde del mare.
La solennità del momento è accentuata dalla finitura madreperlata del marmo e della capretta, che appaiono quasi come fossero illuminati da un riflettore.
Si tratta di un’opera multimaterica in cui la tromba, elemento fulcro di tutta la composizione, è realizzata con la tecnica “one line” in filo di ottone.
6 OLIO SU VELA N°22B
PAOLA TURIO
L’opera è stato realizzata su una porzione di vela in Dacron. Questo materiale è stato trattato con un procedimento particolare brevettato dalla sottoscritta (Brevetto N°102020000000667) che rendono unica questa ed altre opere di mia invenzione.
Su questo porzione di vela ho salvato un particolare, due riquadri di vela con un foro passante. Uno dei fori contiene una cordicella che si chiama Matafione e che serviva ad avvolgere le vecchie vele al boma.
L’opera descrive una regata di gozzi e su una vela è raffigurato Tritone che suona una conchiglia, la Charonia Lampas, conosciuta in Sardegna come Corru Marinu. Questo strumento rudimentale è stato usato nell’antichità da pescatori e naviganti su molte isole anche del Mediterraneo. In Sardegna ne sono stati recuperati diversi esemplari in sepolture risalenti al neolitico e al periodo nuragico, ma sull’isola viene utilizzato tutt’oggi durante la festa patronale dedicata a S. Sebastiano a Seneghe (Accademia di Musica Sarda e Strumenti & Musica Magazine).
7 QUALCOSA DI NUOVO
GUALTIERO RISITO
L’occhio è lo specchio dell’anima: ci amplifica sensazioni e stati d’animo che a volte non sappiamo dominare e ci permette di trasmettere e ricevere ciò che vale più di una parola… percepiamo immagini che si trasformano in emozioni, cercando poi di concretizzarle, anche, in un modo diverso dalla realtà. L’Arte, quindi, è quella strada infinita che rappresenta l’eterna sfida nella ricerca di fare conoscere e trasmettere i nostri sentimenti e le nostre più nascoste emotività.
8 LO SCIMPANZÉ CHE SUONA IL TIMPANO
DIEGO FIORAVANTI
Il giudice-primate che, nella favola di Pinocchio, rappresenta la legge ingiusta della classe dirigente (quella che libera i colpevoli e imprigiona gli innocenti), ci sembrava ben rappresentato dallo strumento musicale del timpano. Il suono del timpano o del tamburo ricorda il ritmo con cui la giustizia arbitraria accompagnava nel passato le innumerevoli esecuzioni capitali. Il lavoro è eseguito con inchiostro nero su carta.
9 CONIGLI NERI E XILOFONO
VIERI PICCINI
Nella mia opera ho rappresentato l'episodio del capitolo XVII di Pinocchio in cui si descrivono «Quattro conigli neri come l'inchiostro, che portavano sulle spalle una piccola bara da morto», chiamati dalla Fata al capezzale di Pinocchio per convincerlo a bere la medicina. Questa scena, così macabra, mi ha fatto riflettere come artista e come padre: se più bambini venissero educati con il gioco e la positività, invece che con le minacce e la coercizione, avremmo un mondo più pacifico. Ho voluto quindi dare un altro senso alla scena, rappresentando la bara come uno xilofono: il feretro così da oggetto statico, portatore di silenzio, usato come minaccia, diventa un elemento dinamico, vivo e musicale, portatore di gioia.
10 SUL PODIO
FIAMMA ANTONI CIOTTI
L'Energia emanata da un "Corpo magico" (la fata Turchina) e dalla Musica (siamo in piena esecuzione sinfonica) emergono dai neri e i bruni della pittura, rendendo visivo il suono. La forza della musica si esprime nel Gesto sospeso del Direttore d'orchestra, gesto in cui bacchetta del Maestro e bacchetta magica sono unico scettro. L'energia, la sua tensione si tracciano sul movimento dei capelli turchini che fluttuano nel buio come in acqua e gli astanti sono sommersi, invisibili, eppur attenti e vibranti.
11 LA BALENA, PINOCCHIO ED IL CORNO
LAURA CENNI
“La Balena nuota e canta e canta e suona ed il suo tuffo è come la chiave di violino persa nelle onde del mare che fanno esplodere la musica.”
Non a caso la Balena suona il corno. Il suo suono forte, squillante e penetrante è unico per simboleggiare il messaggio di speranza e di rinascita che Pinocchio porta con sé. La Balena salva Pinocchio prendendolo dentro di sé con un atto di accoglienza e protezione, è una madre rovesciata che include e salva invece di escludere. Pinocchio così è al sicuro nel suo ventre, è protetto dal buio e dalle insidie del mondo esterno. E la Balena emette il suo suono di vita tramite il corno, saltando dalle onde, schizzando la schiuma del mare e cantando alla vita.
12 L'OMINO DI BURRO
CLAUDIO CALVETTI
Cari i miei asinelli...col "bandoneon" vi faccio cantare....ma è con la frusta che al circo vi farò ballare....
13 IL SUONO DELLA COSCIENZA
YASMINE ROMINA LIGUORI
In una placida notte il Grillo Parlante suona una malinconica melodia. Il brillar di una luna incantata illumina il suonatore, ed alle sue spalle un curioso Pinocchio si affaccia ad osservare l'ammaliante scenario. La musica che inaspettatamente esce dal quadro al solo passaggio di uno o più spettatori ci coinvolge direttamente e l'immaginario personale crea da solo una propria storia e spiegazione del quadro.
14 FAINE SUONANO LE MARACAS E IL TRIANGOLO
MACHIKO KIMURA
L'artista giapponese Mikiko Kimura, rende internazionali le proprie opere, omaggiando stavolta la mostra collettiva ideata e coordinata dal fiorentino Emiliano Landi e dalla scrittrice pratese Katia Nocentini, offrendo un dipinto che rappresenta un estratto del racconto intitolato Sulle note di Pinocchio. " Il coro svegliò le faine nel bosco, che quatte quatte, si avvicinarono con cattive intenzioni, ma udita la melodiosa voce dei pennuti, rinunciarono a catturarli
Anzi, si aggiunsero al gruppo equipaggiate di triangolo e maracas.
Alla loro vista calò il silenzio.
Medoro intanto aveva scritto il trattato di pace tra faine e galline.
Finalmente, dopo tanto tempo fu firmato".
15 ALIDORO E LA PINOCCHIO ROCK BAND
STEFANO CARLO VECOLI
All’interno di un energetico color arancio, dalla pavimentazione e allo sfondo, si muovono ballando al ritmo della musica lanciata da uno scatenato Alidoro alla batteria i protagonisti della storia di Pinocchio. L’autore sintetizza alcuni dei personaggi “umani” con le loro caratteristiche: I capelli turchini della Fata, la parrucca e gli occhialini di Geppetto, i baffi ed il cappello per i Carabinieri, il cappello per la trasformazione in Ciuchi; mentre sintetizza geometricamente alcuni altri “animali” il Grillo e il Gatto e la Volpe. Su tutti, allegro, partecipa ed osserva il faccione di Pinocchio. La musica si sente e svolazza tra i protagonisti come lampi colorati, sono le note gioiose di Pinocchio.
16 ARTISTI DI STRADA
GIANLUCA PETRINI
Pinocchio dal mio punto di vista rappresenta la miseria dell'essere in cammino su una strada che dovrebbe portare al raggiungimento della natura umana. Mi piace e mi diverte levare Pinocchio dal suo contesto naturale ed utilizzarlo per farci conoscere altri aspetti ed esperienze di vita che abitano il mondo. Pinocchio questa volta ci racconta la vita degli artisti di strada, in particolare dei musicisti. Lo fa con una piccola poesia scritta apposta per invitarci a riflettere:
"Siamo musicisti vagabondi,
ci esibiamo nelle piazze dormienti,
non è vano il nostro operare,
ma è deleterio il vostro dormire."
17 PINOCCHIO AL TEATRO DEI BURATTINI
ENRICO GUERRINI
Il quadro rappresenta il momento in cui le marionette riconoscono in Pinocchio un loro fratello e lo fanno salire con loro sul palco. Le luci del palcoscenico isolano il palco dalla platea creando un doppio piano visivo: le marionette e Pinocchio in piena luce e il pubblico in sala in ombra. Il terzo piano è creato dallo sguardo di Mangiafuoco che osserva tutta la scena dall’alto.
18 PINOCCHIO CANTA ACCOMPAGNATO DAL CARABINIERE
MARIO MADIAI
Pittore appassionato, che con la leggerezza della mano, accarezza la tela, trasmettendo tramite colori primari intense emozioni. L'opera in oggetto è inserita nella mostra collettiva intitolata "Sulle note di Pinocchio", il cui promotore e coordinatore è il fiorentino Emiliano Landi. Inoltre l'opera raffigura anche una sezione del racconto di Katia Nocentini intitolato anch' esso "Sulle note di Pinocchio", del quale il pittore desidera condividere un estratto. Il pennello di Mario Madiai, incontra la penna di Katia Nocentini ed insieme sono lieti di presentare il seguente binomio grafico - letterario. Entrambi augurano a tutti buona visione e buona lettura:
"I medici curavano lo stress con la musicoterapia. Il mal di testa era scomparso ed il grillo si sentiva nuovamente carico di energie. Iniziò a saltellare a perdifiato dalla gioia, tanto che gli tornò l'appetito. Corse dunque all' osteria, dove trovò i carabinieri che stavano suonando e sola soletta, la lumachina stanca ed affamata. Dopo una lunga attesa, finalmente l'Oste suono' il gong, per annunciare che la specialità al gusto pera era pronta."
19 LA MARMOTTA DI PAOLO, OVVERO L'ISTINTO MATERNO
PAOLO VANNINI
In questo lavoro, la collodiana marmotta è una figura simbolica, tra il bizzarro e il protettivo, che al rullo del tamburo sta giocosamente cercando di portare in salvo un gruppo di somarelli un tempo bambini svogliati, birboni, disubbidienti, oramai prigionieri del divertimento e del nuovo aspetto fisico. Qui si potrebbe anche dire .... ma le bambine erano tutte brave e perfette?
Si stanno allontanando dal Paese dei balocchi guidati da questo animale affettuoso, direi materno, dirigendosi verso una terra di redenzione dove tutti possano fare un passo indietro e ritornare ubbidienti. Credo che nella vita ci sia sempre uno spazio aperto per ogni forma di riscatto e di perdono.
20 Filù Filù Filà
ENRICO LAZZINI
Filu’ filu’ fila’
Che strano suono, ma, ma da dove arriva!?
Filu’ filu’ fila’,
ancora questo suono,
mi guardo attorno e non vedo nulla,...
Filu’ filu’ fila’
forse sto sognando,
...ora che ci penso mi ricorda il suono di un clarinetto e all’improvviso appare nella stanza un vecchio amico della mia infanzia...Pinocchio con uno strano naso da musicista ...
Fuori dalla suggestione giocosa, il mio intento era quello di dare un'interpretazione che riveli la natura essenzialmente "umana" del burattino. L'immagine vorrebbe evidenziare, con ironia e fantasia, come il naso di Pinocchio, simbolo della sua propensione a dire bugie, diventa uno strumento musicale, trasformando il suo difetto in una fonte di creatività.
21 LE FAINE CHE SUONANO LE MARACAS
STEFANO CASINI
La faina è un animale dai movimenti sinuosi e rapidi. Le maracas si suonano anche ondeggiando il corpo: per questo ho immaginato che le Maracas fossero per le faine lo strumento musicale più rappresentativo.
22 PINOCCHIO E IL CARBONAIO
CATERINA COLLAVOLI
È notte, la luna nel suo massimo splendore illumina la scena. Il povero carbonaio, stanco della dura giornata di lavoro, si riposa e si abbandona al malinconico suono della sua cornamusa, divenuta ormai la sua compagna. Quand’ecco, da dietro l’enorme cumulo di carbone, spuntare il burattino Pinocchio, incuriosito e sorpreso da quel suono a lui sconosciuto.
“Vieni, vieni, mio giovane amico,” disse il carbonaio. “Siedi vicino a me, ti suonerò una melodia per arricchire e deliziare i tuoi tanti sogni…”
23 MELODIA DELLA VENDETTA
LUCIA STEFANI
Nella favola di Esopo il tonno e il delfino muoiono accecati dalla brama di divorare e di salvezza, entrambi sono vittime di un flusso di pensiero che li spinge a una folle corsa verso la propria fine. Nell'opera il flusso dei pensieri assume la forma liquida e immateriale dell' acqua e della melodia penetrante dell'oboe che accompagna l'inseguimento. La musica liquida tenta di corrompere con la bellezza l'istinto all'omicidio del delfino e l'insensata morale del tonno che gode dell'agonia del suo assassino. La melodia e la bellezza contrapposte all'istinto e alla vendetta, un immagine di speranza salvifica, prima che il finale si compia.
24 SUONO DI NACCHERE
CECILIA BROGI
Le avventure di Pinocchio, Carlo Collodi, Cap. XXVII. Il combattimento fra Pinocchio e suoi compagni: “I ragazzi indispettiti […] pensarono bene di metter mano ai proiettili e […] scagliare contro di lui i Sillabari […] a cascare nel mare […]! I pesci, credendo che quei libri fossero roba da mangiare, correvano a frotte […]. Un grosso Granchio gridò con una vociaccia di trombone infreddato: - Smettetela, birichini che non siete altro! […] (Pinocchio) gli disse sgarbatamente: - Chetati, Granchio dell’uggia!”
Si illustra il paesaggio mentre i pesci, circondati dai libri, salgono in superfice, i ragazzi continuano a combattere e Pinocchio rigetta i saggi consigli del granchio, che reagisce all’incomprensione allegramente, suonando le nacchere le cui note si diffondono come le pagine dei libri nell’aria.
25 PUNGI CONTRARY
VANESSA RUSSO
Ho voluto rappresentare il serpente con il contrabbasso, per far passare il messaggio che un rettile spesso simbolo del maligno e falsità, può invece rivelarsi un essere dolce e melodico ma allo stesso tempo imponente come il suono del contrabbasso. Inoltre di solito è l'incantatore a suonare e il serpente risponde, in questo caso è il serpente che suonando ci porta nell’ immenso mondo della nostra immaginazione e ci incanta con il suo dolce suono. Da qui deriva il titolo pungi (incantatore di serpenti) contrary (al contrario).
26 PINOCCHIO MUSICISTA
MAURO BARONCINI
Ho immaginato Pinocchio redento, dopo essere stato un burattino birbone, ha voluto provare a cimentarsi nella musica e fare il bravo figliolo, naturalmente Pinocchio non avrebbe potuto scegliere uno strumento facile ma uno complicatissimo come “il trombone a Coulisse”.
27 IL COLOMBO CHE SUONA IL BONJO
CRISTINA FALCINI
Dal quadro traspira la personalità dell'artista: raffinata ed elegante. Comunica attraverso il linguaggio universale della musica. L'opera è parte integrante della mostra collettiva ideata e coordinata dal fiorentino Emiliano Landi ed al contempo raffigura anche una sezione del testo scritto da Katia Nocentini, dal titolo " Sulle note di Pinocchio ". Di seguito, ne proponiamo un estratto:
"Un albero era diventato il punto di incontro tra galline, civetta, merlo bianco e picchi. Il grillo che una ne faceva e cento ne pensava, immagino' un ensemble."
28 IL CANTO DELLA TERRA
ELENA MIGLIORINI
Il falco è la versione volatile di Pinocchio: è un rapace vagabondo, incarna perfettamente l’idea di un’anima errante senza guida. Simboleggia la transizione che può essere personale e spirituale, come il “viaggio”di maturazione che compie il burattino per diventare bambino, sopravvivendo alla dicotomia tra verità e bugia, fra buoni sentimenti e trappole, tra il bene e il male. Il clarinetto è la versione musicale di Pinocchio: è uno strumento con il quale si può suonare qualsiasi musica dalla classica alla contemporanea, da quella di intrattenimento al jazz; ha un suono seducente, accattivante ma anche persuasivo e grintoso: rappresenta perfettamente le contraddizioni del burattino/bambino Pinocchio.
29 LIBERE NOTE
ROBERTO ROMOLI
Nella mia opera, ho cercato di interpretare il pensiero del grande scrittore Carlo Lorenzini, accostando il nostro Pinocchio in un contesto gioioso amante della vita e della libertà. Questo pensiero mi ha portato a interpretare Pinocchio in una realtà spensierata e libera come lo è l’Ara, un pappagallo dai piumaggi bellissimi, da colori sgargianti e variopinti e l’ho voluto accostare ad un sax che libera note gioiose come è stato in effetti la vita di Pinocchio raccontata dallo scrittore che ha reso l’opera metafora di vita.
30 ABBRACCIO SENSORIALE
YASMINE ROMINA LIGUORI
Le fiamme sposano la melodia della musica, le piume danzano come note uscite dalle vibrazioni dell'arpa e le mani molto grandi del musicante diventano delicate esecutrici. Le maestose fiamme di Mangiafuoco vengono così domate dalla grandevolezza di questo “magico momento”. L'armonia può nascere dalla sensibilità di ogni uomo e ogni uomo può esserne coinvolto indipendentemente dal suo “status”. La musica che inaspettatamente esce dal quadro al solo passaggio di uno o più spettatori ci coinvolge direttamente come osservatori, proiettandoci in un peculiare “abbraccio sensoriale” che implicando il nostro sguardo ed il nostro udito, ci rende spettatori unici di un piccolo concerto privato.
31 ISOLA DELLE API INDUSTRIOSE
FRANCESCA SANTOMAURO
32 L'ESTASI DEL GIOVANE IMPERATORE
SERENA TRIA
Da uno sfondo dorato che rappresenta il ricco palazzo dove il giovane risiede, fa capolino una tenda rossa, come una quinta dalla quale lui esce suonando con passione il violino, per annunciare al suo popolo la vittoria della battaglia appena conclusa e la conseguente decisione di liberare tutti i prigionieri dalle carceri, che infatti escono danzanti ed euforici dai cancelli spalancati.
Questi personaggi sono raffigurati su una applicazione trasparente che si sovrappone all’immagine del Giovane Imperatore, come una visione nel momento in cui suona rapito il suo strumento, e che diviene poi realtà.
33 LA FATINA TURCHINA E L'ARPA
MICHIKO KIMURA
Nell'immaginario europeo l'arpa è uno degli strumenti musicali con cui solitamente sono rappresentate le fate. Inoltre la calma e la rilassatezza che emana ben si addice ai modi gentili e misurati della Fatina Turchina.
34 IL SUONO DEI SOGNI
GIANFALCO MASINI
La storia è quella del contadino che offre il suo latte a Pinocchio, per Geppetto malato, mentre lui sognante, se ne sta seduto ad un piccolo tavolo, con lo strumento in mano e con il suo sguardo assorto, perso nel suo sogno popolato di piccole e strane creature, a cui lui vorrebbe dedicare la sua musica, e con le quali vorrebbe condividere le proprie emozioni, trasportando tutti in quel suo mondo di fantasia, cercando di portare tutti in un viaggio onirico verso un futuro migliore.
35 ASSASSINI GATTO E VOLPE CHE SUONANO IL CONGA
EDOARDO SEDONI
Il quadro è inserito in una mostra collettiva ideata e curata dal fiorentino Emiliano Landi. L' opera rappresenta un estratto del racconto "Sulle note di Pinocchio " di Katia Nocentini. "Ognuno aveva un sogno nel cassetto. Il gatto e la volpe, conosciuti da tutti come imbroglioni, si dedicarono anch'essi alla musica. Per vivere, suonavano per le strade il conga e la viola. Avevano sentito parlare di Wolfgang Amadeus Mozart. Volendolo conoscere a tutti i costi, si misero a lavorare duramente, guadagnando cinque monete d' oro. Con quel denaro, partirono diretti a Salisburgo dove una nuova vita li attendeva".
36 LUCCIOLE
MARCO CARDINI
Le “lucciole” come piccole note musicali intermittenti, illuminano le avventure di Pinocchio, scritte sul pentagramma dei notturni riflessivi di un personaggio che cerca l’armonia della vita, trovandola alla fine come in un caotico free jazz, composto da esperienze ed emozioni.
37 POVER'OMO - DISSERO ALLORA I PESCATORI...
SERENA PRUNO
Era l'ora del tramonto, un tramonto acceso variegato di ogni colore. I pescatori, dopo una giornata di lavoro, mentre il mare diventava sempre più minaccioso, erano finalmente sulla spiaggia. Dopo aver steso le reti per farle asciugare si accorsero, con grande sorpresa di aver pescato anche una "Balalaica". Tutto ad un tratto venne una terribile ondata e videro in lontananza una piccola barca sparire fra i flutti. Sentirono allora un urlo disperato mentre un ragazzetto (Pinocchio), si gettava in mare dalla cima di uno scoglio gridando: voglio salvare il mio babbo! (Geppetto)
- Pover'omo - dissero allora i pescatori...
38 CHIOCCIOLINE MASCHERATE IN TEATRO
UMBERTO FALCHINI
Artista estroverso e dinamico. Amante del sud America, grande conoscitore della storia dei pellerossa, apre stavolta la sua tavolozza, per dipingere l'ambientazione di una scena tratta dalla mostra collettiva ideata dal fiorentino Emiliano Landi, dal titolo: sulle note di Pinocchio.
39 LUCIGNOLO E LA SUA ARMONICA
MARCO CAMPOSTRINI
Salve amici, questo è uno dei personaggi che come sa chi ha letto il Pinocchio di Collodi, è stato la rovina momentanea (per fortuna) del suddetto burattino, ovvero Lucignolo. Ho collocato il ragazzaccio a pochi passi dal suo paradiso tanto agognato, cioè " il paese dei balocchi", sta seduto e suona il suo strumento preferito, l'armonica a bocca, mentre a una certa distanza da lui si notano due bellissimi circuiti, che rappresentano la punizione che subiranno i due birichini giocherelloni e vagabondi. Il resto della storia lo conoscete, altrimenti leggete il bellissimo libro, ne vale la pena.
40 SERENATA AL CHIARO DI LUNA – AL PIANOFORTE MEDORO
MARZIA MARTELLI
Per il progetto "Sulle Note di Pinocchio" sono stata attratta dal personaggio di Medoro, il “can-barbone” maggiordomo della Fata turchina, descritto da Carlo Collodi come un cane elegante, vestito da cocchiere in livrea di gala, con in capo un nicchettino a tre punte d’oro, una parrucca bianca coi riccioli che scendono giù per il collo, una giubba color cioccolata con bottoni di brillanti e… .
Il mio Medoro è seduto ad un immaginario pianoforte la cui tastiera si snoda in modo ondulatorio in un paesaggio surreale, baciato dalla luce lunare che tutto avvolge, il Grillo parlante lo guida con la sua bacchetta magica, sulle note di una serenata fantastica che, chiudendo gli occhi, possiamo provare ad immaginare.
41 KOLOKOLA OP. 35
GRAZIANO GUISO
Il giovane ciuchino Pinocchio viene invitato dal grande Maestro Sergej Vasilevic Rachmaninov a suonare le campane tubolari a San Pietroburgo, per poi replicare a Mosca.
In entrambe le esecuzioni, Pinocchio ciuchino riscuote un grande successo. Nei cartelloni di vario colore e formato si leggeva così: "Grande spettacolo sinfonico eseguito da artisti di chiara fama, sarà presentato per la prima volta al pubblico il famoso Maestro "Pinocchio ciuchino" grande musicista e formidabile interprete delle campane tubolari, ormai considerato da tutti una stella della musica.”
42 L'INNO
DEBORA PUGI
In un momento immaginario cristallizzato da una luce eterea e fiabesca, sulle note di una gioiosa sinfonia prende vita un “ciocco di legno”. Un musicale soffio di vita, un vero e proprio “Inno alla gioia”!
Il grillo coscienzioso e saggio che nelle avventure di Pinocchio mira a “Svegliare” nel burattino la sua “Umanità” simboleggiandone la coscienza, rappresenta di fatto un trait-d’union tra ciò che è reale e ciò che è spirituale, tra ciò che è possibile e quello a cui si può credere.
Nel crudo e vivido realismo della storia di Pinocchio il grillo si costituisce come un elemento cardine di riscatto magico e fantastico. Con i suoi “buoni propositi” rappresenta un ideale di correttezza. Se Pinocchio lo avesse ascoltato sarebbe cresciuto e attraverso l’esperienza, avrebbe imparato.
Il Grillo alimentava in lui il suo “soffio vitale”, la sua coscienza, per farlo diventare un bravo bambino, trasformarlo e renderlo migliore, renderlo un cittadino del mondo, con fiducia, amore e fratellanza.
Nel 1824 Ludwig Van Beethoven compose la famosissima Nona sinfonia, musicando in un brano del movimento finale della stessa, “l’Inno alla Gioia” composto già nel 1785 da Friedrich von Schiller, Inno che sottintendeva l’importanza di un legame vitale, gioioso e fraterno tra tutti gli uomini, aldilà delle loro singole diversità.
Dal 1972 questo componimento, attraverso i suoi ideali di indipendenza, armonia e solidarietà è stato assunto come Inno ufficiale dell’Unione europea e del Consiglio d’Europa, affinché tutti potessimo diventare come Pinocchio un po' meno “Ciocchi” e un po' più “Umani”.
43 MUSICA DAL CIELO
VALENTINA RISTORI
L' opera è accompagnata da un breve componimento di Katia Nocentini, tratto da "Sulle note di Pinocchio".
"Dallo spazio senza fine di una notte di mezza estate, piovono come stelle, note dal cielo". La chiave di violino, guida i sogni di un burattino. La fatina Valentina, ne colora lo scenario. Inizia così un concerto da favola, all' apertura del sipario".