Umberto Falchini
Umberto Falchini è nato a Livorno nel 1953 e sin da bambino dimostra una precoce attitudine a disegnare ed un sincero interesse a visitare le mostre che si organizzano nella sua città. Nel periodo giovanile studia in vari musei italiani e visita anche Parigi. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Nel 1975 inizia un lavoro di ricerca per una nuova tematica figurativa, “I Sedianti”, che presenterà al pubblico con la sua prima mostra personale alla Galleria Elefante di Livorno nel 1983, con saggio critico del prof. Michele Feo, uno dei più importanti studiosi del Petrarca. L’anno seguente “I Sedianti” saranno presentati dal critico d’arte Nicola Micieli a Milano, alla Galleria Accademia.
Il 1987 vede il Falchini nella veste di illustratore per il volume di scritti inediti del Petrarca scoperti dal Prof. Feo a Gotha in Germania.
Una nuova tematica “Le stanze” entra nel suo percorso creativo nel 1990, presentata in una personale a Castelfiorentino nel 1992. Lo storico dell’arte Piercarlo Santini, direttore del Centro Ragghianti di Lucca, visionate alcune incisioni ad acquaforte e punta secca, decide di inserirle nella Biennale Nazionale di Incisione A. Martini di Oderzo, edizione 1993. Nei due anni successivi partecipa ad un programma espositivo ideato dallo scrittore fiorentino Marcello Vannucci con la collaborazione della Galleria Palazzo Vecchio 2 di Firenze. Nel 1997 il critico piemontese Aldo Spinardi presenta una personale del pittore alla Galleria San Pietro di Asti. Ma sarà con la nascita del gruppo Arte Sentimentale, primo movimento pittorico nato nel 2000 nel quale entra a far parte, che inizia per la sua espressione pittorica una coinvolgente situazione creativa. Il 4 ottobre 2000 nella sala Lorenzo di Palazzo Vecchio vede la nascita di questo gruppo di pittori: Amedeo Lanci, Luciano Scarpante, Gunther Wolf, Guido Del Fungo, Umberto Falchini. Presentano questo evento culturale il giornalista Alberto Severi ed il critico Tommaso Paloscia. L’11 marzo 2001 Arte Sentimentale vede la sua prima mostra in Firenze, nello spazio espositivo “Riva Sinistra”, dove viene anche presentato il volume “Arte Sentimentale” di Alberto Severi. Seguono negli anni varie mostre in Italia, in Germania ed in particolare in Cina, dove il nostro esce con il nuovo tema “I Filosofi”.
A livello personale Falchini tiene varie mostre in Italia e nel giugno 2009 è presente con due sue opere nella grande mostra, dedicata all’arte italiana del XX secolo nella collezione Carlo Pepi, nelle sale delle Scuderie del Museo Ermitage di San Pietroburgo.
La personale più recente si è tenuta nel luglio 2019 alla Galleria “In Villa” di Rosignano Solvay, dove ha presentato il nuovo tema “I Filosofi sedianti”.
Sempre nella stessa galleria nell’agosto 2022 la mostra dal titolo “Il colore della Musica” lo vede esporre insieme al pittore Claudio Calvetti.
Con Arte Sentimentale a Ferrara è presente nella mostra “San Giorgio e l’Arte Sentimentale” nel maggio 2019.
Con il musicista contrabbassista e compositore livornese Giulio Boschi nasce la performance “Rapsody in music and painting”, un momento in cui la musica composta ed eseguita dal vivo viene tradotta da Falchini in immagini pittoriche in diretta ed in sincronia perfetta con i tempi musicali, dove niente è precostituito: la musica fa nascere la pittura in un tempo breve ed intenso. La prima uscita alla Sala Concerti dell’Università Popolare di Rosignano Solvay (Livorno) nel marzo 2014, cui seguirà nel maggio 2015 quella tenuta a Firenze nello Studio Ottone Rosai, ed altre a Vada e Livorno.
Della sua ricerca pittorica si sono occupate varie testate giornalistiche nazionali.